RT info:eu-repo/semantics/article T1 Un'inedita lettera del nobile spagnolo Pedro de Tapia all’amico pittore Hector Crucer A1 Cleopazzo, Nicola A2 Ediciones Universidad de Valladolid K1 Arte AB Nel contributo viene pubblicata una lunga e inedita lettera, rintracciata nell’Archivio di Stato di Napoli, che nel marzo 1600 don Pedro de Tapia y Ribera spediva a Napoli al pittore fiammingo Hector Crucer di Anversa. Nella lettera erano fornite al pittore precise indicazioni iconografiche e tecniche per l’esecuzione di tre tele di soggetto francescano. L’ipotesi avanzata nello scritto è che il trittico fosse destinato alla chiesa del convento dei francescani scalzi di Loja (Granada), fondato da don Pedro de Tapia e da sua moglie, doña Clara del Rosal Alarcón, nativa della città andalusa. Del complesso francescano, soppresso nel 1835 e abbattuto nel 1951, sopravvivono solo le statue oranti dei due fondatori, che in origine, come in questa sede viene supposto, da due nicchie del presbiterio della chiesa guardavano il trittico del Crucer. Le statue, oggi custodite nel Museo de la Alcazaba di Loja, sono qui ricondotte all’ambito della scultura marmorea genovese del primo Seicento dominata dalla bottega di Taddeo Carlone. SN 2530-6359 YR 2019 FD 2019 LK http://uvadoc.uva.es/handle/10324/43901 UL http://uvadoc.uva.es/handle/10324/43901 LA spa NO BSAA arte; Núm. 85 (2019) pags. 87-111 DS UVaDOC RD 04-dic-2024