Por favor, use este identificador para citar o enlazar este ítem:https://uvadoc.uva.es/handle/10324/63985
Título
Gli Hendecasyllabi di Leonardo Bruni tra imitatio ed aemulatio dello stile catulliano
Autor
Año del Documento
2023
Documento Fuente
Minerva. Revista de Filología Clásica; Núm. 36 (2023) pags. 121-154
Resumen
Catullo è stato il poeta latino che ha suscitato maggior interesse nel periodo umanistico soprattutto per il suo anticonformismo capace di sfidare le convenzioni sociali e letterarie. Quel suo linguaggio spesso scurrile da una parte o struggente e intimistico dall’altra ha affascinato generazioni di poeti rinascimentali che hanno cercato di riportare in auge la lingua latina, al pari della loro lingua madre, così da rispondere alla sempre più travolgente crescita della letteratura vernacolare e creare una comunità di poeti latini capaci di comunicare tra loro in tutta Europa, superando i confini nazionali. Leonardo Bruni ha avuto il merito di essere il primo tra gli umanisti a sperimentare quel lessico osceno e quello stile caratterizzato da un’esagerazione di effetti fonici e retorici volti ad enfatizzare il tema espresso: la sua poesia è sedotta dal gusto catulliano dell’attacco diretto, di cui migliore espressione è proprio l’endecasillabo; in esso confluiscono iuncturae e stilemi o parafrasi di versi stessi tratti dai carmi quali il 41, il 42 e il 29. La resa delle ripetizioni, degli effetti fonici, delle immagini iperboliche e dello stesso lessico scurrile raggiunge livelli emulativi superando la pura imitatio di Catullo.
Materias (normalizadas)
Filología clásica
ISSN
2530-6480
Version del Editor
Idioma
spa
Tipo de versión
info:eu-repo/semantics/publishedVersion
Derechos
openAccess
Aparece en las colecciones
Ficheros en el ítem
Tamaño:
646.0Kb
Formato:
Adobe PDF
La licencia del ítem se describe como Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International